Trovare un impiego è un viaggio attraverso ricerche di posizioni aperte, colloqui, attese per avere riscontri sull’esito delle fasi di selezione, in tutto questo percorso colui che è alla ricerca di lavoro è sempre accompagnato da un elemento fondamentale: il curriculum vitae. Il CV è il primo elemento di contatto tra un potenziale candidato e il posto di lavoro per cui si sta proponendo.
Come redigere un CV efficace
Il CV è un documento che presenta il candidato ed è suddiviso in vari punti: l’esperienza lavorativa pregressa, il percorso formativo, le capacità e le attitudini. Questo insieme di informazioni sono il primo metro di valutazione che ha un’azienda o una società per valutare il candidato. Questi attraverso il cv potrà così ottenere un colloquio di lavoro.
Sempre più spesso, il curriculum vitae è accompagnato dalla lettera di presentazione. Questo è un secondo documento che permette al candidato di approfondire la propria presentazione aggiungendo informazioni utili a dare un’idea più completa della propria persona.
Ma cosa fare per scrivere un CV efficace? Come prima cosa deve essere competitivo e non omologarsi a tutti gli altri, quindi è da accantonare la compilazione dei form preimpostato presenti online. Come seconda cosa è bene dare un’impronta personale al CV. Così facendo sarà possibile attrarre i recruiter, spesso pieni di cv e per questo costretti a dover fare una drastica cernita. Ma non solo, per stilare un valido ed efficace curriculum vitae è bene inserire:
- una parte informativa: questa comprende nome, cognome, età, indirizzo, contatti;
- l’istruzione e formazione: inserire il percorso formativo effettuato nel corso degli anni, è consigliabile stilare l’elenco in ordine cronologico decrescente, in modo tale da dare maggiore importanza alle ultime esperienze effettuate;
- le varie esperienze lavorative: se non si è alla prima esperienza, citare i lavori svolti in passato, può aiutare il recruiter a comprendere quali capacità possono essere state sviluppate in contesti diversi;
- le skill tecniche: è importante citare le certificazioni conseguite e quali programmi e/o strumenti si sappiano usare, in base al ruolo per cui ci si candida;
- le soft skills: sono le competenze personali, relazionali; queste dipendono in parte da proprio carattere, ma anche dalle esperienze precedenti, spesso le mansioni che ci si è trovati a svolgere hanno facilitato lo sviluppo di particolari caratteristiche poi utili anche in altri contesti lavorativi.
È quindi chiaro che personalizzare il proprio curriculum vitae può essere un punto a favore per differenziarsi dagli altri candidati. È però anche importante valutare il tipo di impiego per il quale ci si sta proponendo: in base all’offerta potrebbe rendersi necessario un diverso CV.
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