Il contratto di lavoro non è un semplice accordo retributivo tra un datore di lavoro e il suo dipendente: esso regola infatti il rapporto tra queste due figure, subordinando il secondo al primo attraverso una specifica responsabilità. Gli obblighi contrattuali sono infatti molto importanti ed è necessario sapere esattamente di cosa si tratta. Vediamo, dunque, cosa comporta sottoscrivere un contratto e quali sono gli obblighi contrattuali più tipici.
Sottoscrivere un contratto
Il contratto di lavoro è un documento stipulato tra un lavoratore – che è necessariamente una persona fisica – e un datore di lavoro: quest’ultimo può essere una persona fisica, giuridica o un ente. Il contratto lega il datore di lavoro e il dipendente stabilendo che il primo deve corrispondere una retribuzione al secondo in base alle sue prestazioni lavorative.
Tuttavia, sottoscrivere un contratto stabilisce anche una responsabilità del subordinato verso il datore di lavoro. Gli obblighi contrattuali servono per regolare il rapporto tra le due figure in gioco e per tutelare le stesse da eventuali azioni scorrette da parte dell’altro. Non adempiere agli obblighi contrattuali comporta svariate conseguenze, tra cui il pagamento di un risarcimento.
I principali obblighi contrattuali da rispettare
Gli obblighi contrattuali del lavoratore dipendono dagli accordi presi tra le parti in gioco. Tuttavia, esistono alcune responsabilità comuni che occorre ricordare quando si sottoscrive un contratto. Uno dei principali obblighi contrattuali, come stabilito dall’art. 2105 del codice civile, è certamente quello di non divulgare informazioni alla concorrenza che possano pregiudicare l’attività del datore di lavoro.
In particolare, l’art. 2125 permette al datore di lavoro di tutelarsi anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro sottoscrivendo un patto di non concorrenza: si tratta di un particolare accordo che, dietro al pagamento di una somma di denaro, impedisce al lavoratore di svolgere attività concorrenziale a quella del datore di lavoro. Il patto di non concorrenza prevede una durata di 5 anni per i dirigenti e di 3 anni per altri prestatori di lavoro e, affinché abbia piena validità, deve essere stipulato con atto scritto.
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